https://topic.oprc.it/index.php/topic/issue/feedTOPIC - Temi di Psicologia dell'Ordine degli Psicologi della Campania2023-01-30T14:25:37+00:00Massimiliano Conson (Coordinatore Editoriale) massimiliano.conson@unicampania.itOpen Journal Systems<p><em>Temi di Psicologia dell’Ordine degli Psicologi della Campania</em> (TOPIC) è un giornale scientifico dell’Ordine degli Psicologi della Campania. La Rivista ospita articoli originali (ricerca applicata o revisione della letteratura scientifica) di appropriata solidità scientifica e intende offrire uno spazio per l’approfondimento delle tematiche più attuali nei principali settori della psicologia. Lo scopo di TOPIC è la diffusione delle evidenze empiriche e degli sviluppi concettuali importanti per il confronto culturale e per l’aggiornamento professionale, nel rispetto delle diverse prospettive ed esperienze.</p> <p><strong>ISSN:</strong> 2785-5090</p>https://topic.oprc.it/index.php/topic/article/view/60Linee guida per promuovere e sostenere la sicurezza psicologica delle persone, dei gruppi e delle organizzazioni2023-01-24T14:04:37+00:00Roberta Vaccaroberta.vacca@diverconsulting.comCarmen LambertiCarmen.lamberti@alice.it<p style="font-weight: 400;">A valle della ferita inferta dall’esperienza traumatica della pandemia Covid-19, che ha radicalmente modificato – destrutturandole – le dinamiche lavorative in termini di spazio, tempo e vissuto soggettivo, diventa prioritario stimolare alcune riflessioni relative al costrutto della sicurezza psicologica in ambito organizzativo. Nello specifico, da una definizione di tale costrutto, si indagano i principali fattori organizzativi e relazionali coinvolti e il loro potenziale impatto in termini di vulnerabilità individuale e di sostenibilità dello stato di salute mentale dei singoli, dei gruppi e delle organizzazioni. La possibile prospettiva multidimensionale relativa alla sicurezza psicologica è intesa come chiave di volta in grado di creare, sviluppare e sostenere una cultura resiliente che le attribuisce il potere prima individuale, poi collettivo, di diventare un attivo e specifico “sistema immunitario”. In questa visione, l’investimento delle risorse psicologiche e contestuali coincide da un lato, con la capacità di adattamento situazionale e di fronteggiamento delle avversità e, dall’altro, con lo sviluppo di nuovi strumenti condivisi, quali: empatia e solidarietà organizzative, maturità e flessibilità psicologiche in grado di convertire e utilizzare la paura al servizio di esperienze “innovative”, aperte al cambiamento, atte a promuovere, a lungo termine, sia la salute mentale sia il benessere organizzativo.</p> <p style="font-weight: 400;"> </p> <p style="font-weight: 400;">doi: 10.53240/2023topic2001.05</p>2023-01-30T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 TOPIC - Temi di Psicologia dell'Ordine degli Psicologi della Campaniahttps://topic.oprc.it/index.php/topic/article/view/63La Stimolazione Magnetica Transcranica come nuova metodica d'intervento nei disturbi neurologici e psicopatologici2023-01-27T18:04:40+00:00Laura Saglianolaurasagliano@gmail.comFrancesco De Bellisfranc.debellis@gmail.com<p style="font-weight: 400;">Le tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva (NIBS) sono state impiegate nella valutazione dell’eccitabilità corticale, nella mappatura di funzioni corticali negli individui sani, nella diagnosi di disturbi neurologici, e con finalità terapeutiche. Una delle tecniche NIBS più utilizzata è la stimolazione magnetica transcranica (TMS). Essa genera campi magnetici di breve durata che inducono un flusso di corrente elettrica di debole intensità nel tessuto cerebrale. La TMS è utilizzata per modulare l’attività di specifiche regioni cerebrali in pazienti neurologici e psichiatrici allo scopo di fornire nuove strategie terapeutiche. In questa rassegna riassumiamo: 1) le caratteristiche della TMS e dei protocolli di stimolazione; 2) il potenziale terapeutico della TMS nel trattamento dei disturbi neurologici e psicopatologici.</p> <p style="font-weight: 400;"> </p> <p style="font-weight: 400;">doi: 10.53240/2023topic2001.03</p>2023-01-30T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 TOPIC - Temi di Psicologia dell'Ordine degli Psicologi della Campaniahttps://topic.oprc.it/index.php/topic/article/view/61Esigenze formative degli psicologi iscritti all’Albo della Regione Campania2023-01-26T18:14:57+00:00Simona Collinasimona.collina@unisob.na.itMassimiliano Consonmassimiliano.conson@unicampania.itArmando Cozzutoarmando.cozzuto@gmail.comMauro Cozzolinomcozzolino@unisa.itMaria Francesca Fredamariafrancesca.freda@unina.itFrancesco Garzillofrancesco.garzillo85@gmail.comAlessandro Lo Prestialessandro.lopresti@unicampania.itDavide Maroccodavide.marocco@unina.itAngelo Regaangelo.rega@gmail.comVincenzo Paolo SeneseVincenzoPaolo.SENESE@unicampania.it<p style="font-weight: 400;">La “Commissione Università”, istituita presso l’Ordine degli Psicologi della Regione Campania, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, ha sviluppato un questionario attraverso il quale è stato possibile valutare le esigenze formative degli psicologi campani. In particolare, sono state indagate due principali aree di competenza: specifiche e trasversali (o generali). Le risposte fornite dai partecipanti coinvolti sono state sottoposte a una prima analisi che ha distinto le competenze in: ‘già possedute’ e ‘non possedute’. Inoltre, sono state identificate le ‘esigenze formative’, cioè, le competenze che i partecipanti ‘desiderano approfondire’ indipendentemente dal fatto di possederle già. I risultati restituiscono un quadro molto articolato che sarà di fondamentale importanza per progettare un’offerta formativa utile, aggiornata, e tagliata su misura delle esigenze professionali degli iscritti.</p> <p style="font-weight: 400;"> </p> <p style="font-weight: 400;">doi: 10.53240/2023topic2.001.01</p>2023-01-30T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 TOPIC - Temi di Psicologia dell'Ordine degli Psicologi della Campaniahttps://topic.oprc.it/index.php/topic/article/view/62Cambiamento intenzionale della personalità: studi e prospettive sull'applicazione di interventi in popolazioni non cliniche2023-01-27T14:54:54+00:00Vincenzo Paolo Senesevpsenese@gmail.comLuisa Almericoalmericoluisa@hotmail.comIda Sergiida.sergi@unicampania.itMarzia Marescamarzia.maresca@gmail.comAntonio Iodiceaiodice62@gmail.com<p style="font-weight: 400;">Una linea di ricerca innovativa nel campo della psicologia della personalità è focalizzata sulla possibilità di individuare dei modelli di intervento finalizzati al cambiamento dei tratti di personalità in popolazioni non cliniche. Infatti, diverse ricerche hanno mostrato che i tratti di personalità sono più dinamici e malleabili di quanto si ritenesse e che si modificano nel ciclo di vita, sia come effetto secondario di interventi per il trattamento di disturbi clinici, sia in assenza di interventi. In linea con questa prospettiva, recentemente sono stati proposti dei modelli di intervento, alcuni dei quali si sono avvalsi dell’utilizzo di applicazioni digitali, per favorire e supportare gli individui nel loro desiderio di cambiare alcuni aspetti della propria personalità. Sebbene gli studi condotti sembrino indicare che tali interventi abbiano una buona efficacia e delle interessanti prospettive di utilizzo, la letteratura disponibile è ancora troppo poca. Il presente lavoro riporta alcune delle principali evidenze empiriche emerse in letteratura descrivendo i principali risultati e i limiti, con l’obiettivo di introdurre questo interessante e innovativo approccio che molto probabilmente riceverà una sempre maggiore attenzione nel prossimo futuro.</p> <div> </div> <div> </div> <div><span lang="EN-US">doi: 10.53240/2023topic2001.02</span></div>2023-01-30T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 TOPIC - Temi di Psicologia dell'Ordine degli Psicologi della Campaniahttps://topic.oprc.it/index.php/topic/article/view/59Le motivazioni del cospirazionismo2023-01-18T11:19:47+00:00Emiliano Loriaemiliano.loria@uniupo.itStefano Iaconestefano.iacone67@gmail.comCristina Meinicristina.meini@uniupo.it<p>Che cosa comporta abbracciare una teoria cospirazionista? Perché il cospirazionista, indipendentemente dal livello di istruzione e dalla professione, cerca di difenderla e diffonderla addirittura, nonostante palesi contraddizioni talvolta molto fantasiose? Secondo gli autori, l’unico modo per dare una risposta soddisfacente alla comprensione del fenomeno del cospirazionismo - un fenomeno sociale che ha raggiunto una diffusione preoccupante con serie implicazioni a livello psicologico, culturale e politico – è riuscire a comprendere le ragioni del suo fascino. Gli autori illustrano una possibile ‘ricetta perfetta’ perché si inneschi e si autoalimenti la mentalità cospirazionista. Dalla revisione della letteratura più recente emerge che sentimenti di insicurezza esistenziale e ansia generalizzata possono essere indicati quali il primo ingrediente della ricetta; essi sarebbero anche in grado di distorcere i meccanismi di ragionamento e acquisizione delle informazioni. Peculiari tratti e difese narcisistiche unite a una condizione di isolamento e frustrazione sociale sono i composti del secondo ingrediente. Quest’ultimi tratti danno corpo a quelle ideazioni di stampo paranoideo, che colpiscono tanto l’attenzione dei media. Il terzo ingrediente è il bisogno di integrazione (e riconoscimento sociale), una spinta motivazionale incontenibile, autentico collante delle reti cospirazioniste.</p> <p> </p> <p>doi: 10.53240/2023topic2001.06</p>2023-01-30T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 TOPIC - Temi di Psicologia dell'Ordine degli Psicologi della Campaniahttps://topic.oprc.it/index.php/topic/article/view/57COVID-19, Maternità e Rischio: Dimensioni Psicologiche e Implicazioni per gli Interventi di Sostegno Psicologico in Perinatalità a Partire dalla Pandemia2022-11-30T10:52:14+00:00Maria Francesca Cattaneo Della Voltamariafrancesca.cattaneodellavolta@unina.itFederica Vallonefederica.vallone@unina.it<p>L’emergenza COVID-19 ha comportato una tempestiva riorganizzazione dei percorsi di presa in carico e di assistenza materno-infantile, nei termini di una definizione di linee guida <em>ad hoc</em> per garantire la salute e la sicurezza delle donne in gravidanza e puerperio. Parallelamente, risulta necessaria la programmazione di interventi di supporto psicologico <em>evidence-based</em> su misura per la promozione del benessere psicologico delle donne che hanno vissuto e/o che stanno sperimentando l’esperienze di gravidanza/ parto/<em>post-partum </em>nel corso della pandemia da COVID-19. Pertanto, il presente studio mira a descrivere la ricerca che ha approfondito i vissuti esperiti dalle donne in relazione alla gravidanza e alla maternità, e il loro impatto sul benessere psicologico percepito (prima e durante la pandemia) con particolare riferimento ai vissuti potenzialmente esperiti in relazione al rischio crescente – dal rischio percepito nel corso di una gravidanza fisiologica al rischio percepito in pazienti affette dal COVID-19, passando attraverso il vissuto delle pazienti con diagnosi di gravidanza “ad alto rischio”. La letteratura verrà sintetizzata e discussa per fornire indicazioni utili per la definizione di interventi mirati a tutelare la salute psicologica delle donne in gravidanza, nonché a prevenire e ridurre eventuali effetti negativi a lungo termine connessi al COVID-19, al fine di accompagnare efficacemente le gestanti e le neo-mamme nel delicato percorso alla genitorialità.</p> <p> </p> <p>doi: 10.53240/2023topic2001.07</p>2023-01-30T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 TOPIC - Temi di Psicologia dell'Ordine degli Psicologi della Campaniahttps://topic.oprc.it/index.php/topic/article/view/64Quali prospettive per la psicologia nella scuola? Spunti di riflessione2023-01-28T18:33:53+00:00Dario Bacchinidario.bacchini@unina.itAngelo Regaangelo.rega@gmail.comLuigia Simona Sicalusisica@unina.it<p style="font-weight: 400;">Negli ultimi anni, c'è un grande dibattito sul ruolo della psicologia nella scuola. Nonostante vi sia un generale consenso intorno all'idea che la psicologia possa fornire un importante contributo per fare fronte alle numerose criticità che vive il "sistema scuola", l'intervento psicologico nella scuola risulta ancora limitato e frammentario. Gli stessi psicologi hanno difficoltà a considerare il lavoro nella scuola come uno specifico orizzonte professionale. Lo scopo del presente contributo è quello di stimolare gli psicologi a condividere le proprie esperienze professionali al fine di individuare buone pratiche e definire con maggiore rigore modelli e metodi di intervento.</p> <p style="font-weight: 400;"> </p> <p style="font-weight: 400;">doi: 10.53240/2023topic2001.04</p>2023-01-30T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 TOPIC - Temi di Psicologia dell'Ordine degli Psicologi della Campania