TOPIC - Temi di Psicologia dell'Ordine degli Psicologi della Campania
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<p><em>Temi di Psicologia dell’Ordine degli Psicologi della Campania</em> (TOPIC) è un giornale scientifico dell’Ordine degli Psicologi della Campania. La Rivista ospita articoli originali (ricerca applicata o revisione della letteratura scientifica) di appropriata solidità scientifica e intende offrire uno spazio per l’approfondimento delle tematiche più attuali nei principali settori della psicologia. Lo scopo di TOPIC è la diffusione delle evidenze empiriche e degli sviluppi concettuali importanti per il confronto culturale e per l’aggiornamento professionale, nel rispetto delle diverse prospettive ed esperienze.</p> <p><strong>ISSN:</strong> 2785-5090</p>Ordine degli Psicologi della Regione Campaniait-ITTOPIC - Temi di Psicologia dell'Ordine degli Psicologi della Campania2785-5090<p>Per le condizioni di licenza consultare il sito: <a href="https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/deed.it">https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/deed.it</a></p>La caratterizzazione del trattamento cognitivo-comportamentale del disturbo ossessivo-compulsivo in infanzia e adolescenza: una revisione descrittiva
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<p style="font-weight: 400;">La letteratura scientifica disponibile indica due tipologie principali di trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) in età infantile e adolescenziale: il trattamento cognitivo-comportamentale e il trattamento farmacologico (SSRI). Una serie di studi hanno evidenziato che questi due trattamenti, anche combinati tra loro, hanno un’efficacia significativa in termini di riduzione di sintomi (dal 40 al 65%) e di remissione del disturbo. Per quanto riguarda il trattamento psicoterapeutico, nel corso degli anni, è stato possibile riscontrare una caratterizzazione sempre più precisa di diversi aspetti come, ad esempio, la modalità di somministrazione, la durata dell’intervento e il coinvolgimento delle famiglie. La presente revisione narrativa nasce dallo scopo di voler individuare le differenti peculiarità del trattamento cognitivo-comportamentale in bambini e/o adolescenti con DOC che si sono sviluppate negli ultimi 10 anni (dal 2013 al 2023), individuando così 5 macroaree in cui includere le diverse specificità del trattamento. La terapia cognitivo-comportamentale può essere considerata l’approccio “<em>gold-standard</em>” di riferimento per il trattamento del DOC in popolazioni pediatriche, anche in tutti i suoi differenti protocolli che si sono sviluppati negli ultimi anni.</p> <p style="font-weight: 400;"> </p> <p style="font-weight: 400;">doi: 10.53240/2024topic1.012.002</p>Beatrice ColettiSalvatore De CostanzoAlessia Beracci
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2024-01-302024-01-3031Il training cognitivo nella Malattia di Parkinson: una revisione della letteratura
https://topic.oprc.it/index.php/topic/article/view/77
<p style="font-weight: 400;">La Malattia di Parkinson (MP) è una patologia neurodegenerativa che si manifesta attraverso sintomi motori e non motori, inclusi deficit cognitivi che hanno un impatto significativo sulla qualità di vita dei pazienti e dei loro caregivers. La gestione dei deficit cognitivi con trattamenti farmacologici e non farmacologici è cruciale, poiché essi possono rappresentare i precursori di quadri cognitivi più gravi come il declino cognitivo lieve (MCI) fino alla demenza. Sebbene il trattamento farmacologico mostri evidenze limitate, gli interventi non farmacologici, come i “socially assistive robots” (SAR) e il training cognitivo (TC), possono essere strategie di intervento innovative ed incoraggianti. In letteratura, alcuni studi hanno evidenziato che l’uso dei SAR riduce la gravità dell’apatia e stimola l'interazione sociale nei pazienti con demenza e MCI. Inoltre, è stato dimostrato che i pazienti con declino cognitivo considerano piacevole la presenza e l’interazione con i SAR e mostrano un miglioramento delle loro prestazioni cognitive. Oltre all’utilizzo dei SAR, alcuni studi su pazienti con demenza e MCI e con MP hanno evidenziato un miglioramento delle funzioni esecutive, dell’attenzione e della memoria dopo l’impiego di TC. La revisione sistematica evidenzia che gli interventi più efficaci risultano essere quelli computerizzati (TCC), sia standardizzati che personalizzati, svolti con o senza l’intervento di un operatore. La combinazione di TC e SAR appare dunque una prospettiva promettente, offrendo miglioramenti significativi sugli aspetti sia cognitivi che emotivi e relazionali. Nonostante ciò, futuri studi sono necessari per la ricerca di un equilibrio tra standardizzazione e personalizzazione dei protocolli di trattamento con TCC e SAR, al fine di generalizzare i risultati ottenuti e valutare a lungo termine gli effetti di entrambi gli interventi.</p> <p style="font-weight: 400;"> </p> <p style="font-weight: 400;">doi: 10.53240/2024topic1.011.001</p>Chiara GiacobbeGiovanni Luca Di BenedettoAlfonsina D'IorioGabriella Santangelo
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2024-01-302024-01-3031