La dimensione riflessiva nel lavoro socio-educativo dei Maestri di Strada alla prova della pandemia

Autori

  • Ilaria Iorio Dipartimento di Studi Umanistici, Sezione di Psicologia e Scienze dell’Educazione, Università degli Studi di Napoli Federico II. Autore responsabile per la corrispondenza: ilariaiorio88@gmail.com
  • Elisabetta Fenizia Dipartimento di Studi Umanistici, Sezione di Psicologia e Scienze dell’Educazione, Università degli Studi di Napoli Federico II.
  • Santa Parrello Dipartimento di Studi Umanistici, Sezione di Psicologia e Scienze dell’Educazione, Università degli Studi di Napoli Federico II.

Parole chiave:

Riflessività di Team, Gruppo Balint modificato, Gruppo Multivisione, Gruppi on line, Lavoro Socio-Educativo, Ricerca- Azione, Lockdown, Covid-19, T-Lab Plus

Abstract

Nel lavoro socio-educativo il sé professionale non è una risorsa illimitata e necessita di spazi di supporto psicologico. La riflessività di gruppo è un importante strumento organizzativo per la tutela del benessere dei professionisti di questo ambito. L'Associazione onlus Maestri di Strada (MdS) svolge attività di ricerca-azione per il contrasto alla dispersione scolastica nella periferia est di Napoli. Lo strumento principale che utilizza per proteggere il benessere dei suoi operatori è il Gruppo Multivisione (GM), un gruppo di riflessività guidata ispirato al gruppo Balint. Nel marzo 2020, il team MdS è stato investito, sul piano personale e professionale, dalle conseguenze della pandemia da COVID-19. È stato necessario fronteggiare le ansie del contagio, rinnovare rapidamente le modalità di lavoro a causa dei continui lockdown e per la prima volta i GM si sono tenuti anche online.
Questo studio qualitativo e longitudinale ha l’obiettivo di valutare l’efficacia del GM, in presenza e online, come strumento riflessivo in contesti e situazioni sfidanti. Sono stati presi in considerazione i GM di due diversi periodi di tempo: pre-pandemia (T1) e pandemia (T2). Durante il T1 (anno scolastico 2018-19), il team MdS si è incontrato in presenza 18 volte, durante il T2 (da marzo a dicembre 2020) 28 volte, in gran parte attraverso una piattaforma online, sempre sotto la guida di uno psicoterapeuta. Sia nel T1 che nel T2 era presente agli incontri un osservatore silenzioso che stilava successivamente un resoconto narrativo. I corpora testuali costituiti dalla raccolta dei resoconti sono stati sottoposti ad Analisi Tematica dei Contesti Elementari attraverso T-Lab Plus, per esplorare i principali contenuti del discorso del gruppo. I risultati (5 cluster in T1 e 5 in T2) indicano che il gruppo si sofferma sempre su contesto, attori e strumenti di lavoro, ma nel T2 tutti i temi sono “toccati” dalla pandemia: come la Scuola e gli insegnanti affrontano l’emergenza (T2.2), quale narrazione – oltre quella terrificante dei media – può aiutare a sentirsi vicini (T2.3) e a lavorare (T2.5), in che modo è possibile tollerare il senso di impotenza (T2.1) e contrastare operativamente l’isolamento (T2.4). Sulla base di questi risultati, è possibile affermare che il GM ha probabilmente contribuito a fare di MdS una "comunità resiliente", in grado di assorbire lo shock della pandemia dando vita ad una rapida risposta di recupero.

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Pubblicato

2022-01-25

Come citare

Iorio, I., Fenizia, E., & Parrello, S. (2022). La dimensione riflessiva nel lavoro socio-educativo dei Maestri di Strada alla prova della pandemia. TOPIC - Temi Di Psicologia dell’Ordine Degli Psicologi Della Campania, 1(1), doi:10.53240/topic001.07. Recuperato da https://topic.oprc.it/index.php/topic/article/view/21