Le caratteristiche del rimuginio secondo una prospettiva cognitivo-comportamentale: una rassegna critica della letteratura
Parole chiave:
Rimuginio, Pensiero Ripetitivo Negativo, Psicopatologia, Fenomeno Transdiagnostico, Rimuginio non patologicoAbstract
Il rimuginio è concettualizzato come un tipo di pensiero ripetitivo che può avere un carattere adattivo, quando assume una forma non patologica, o disadattivo. In quest’ultimo caso, il rimuginio rappresenta una caratteristica clinica importante del Disturbo d’Ansia Generalizzata; tuttavia, numerosi studi hanno confermato la sua natura transdiagnostica e la sua presenza anche nella popolazione non clinica. Partendo da queste premesse, la presente rassegna critica ha come scopo quello di sintetizzare i dati presenti finora in letteratura sul rimuginio nella sua forma adattiva e disadattiva in prospettiva cognitivo-comportamentale. I risultati degli studi inclusi in questa rassegna permettono di supportare l’ipotesi che il rimuginio abbia un carattere dimensionale, legato soprattutto al costrutto dell’ansia. È dunque possibile immaginare un continuum che presenta, ad un estremo, il rimuginio come processo costruttivo e adattivo e, ad un altro estremo, la sua controparte disadattiva, riscontrabile all’interno di differenti categorie diagnostiche. Una visione d’insieme delle caratteristiche del rimuginio, che metta in primo piano la natura trasversale di questa modalità di pensiero, assume una valenza clinica importante, poiché suggerisce che intervenire sulla quantità e la frequenza del rimuginio potrebbe favorire miglioramento della qualità di vita dei pazienti.
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