Differenze nella percezione delle emozioni tra i pazienti oncologici all’avvio del trattamento sistemico endovenoso ed i pazienti nefropatici già in trattamento emodialitico.
Parole chiave:
percezione delle emozioni, oncologia, nefrologiaAbstract
Nel campo delle malattie organiche che necessitano di trattamenti salvavita ci sono senz’altro quelle che vengono effettuate ai pazienti oncologici e nefropatici. Se la patologia renale rappresenta quella il cui trattamento emodialitico risulta essere d’elezione per fronteggiare la cronicità, invece, la patologia oncologica rappresenta quella il cui trattamento sistemico endovenoso risulta essere d’elezione per fronteggiare le acuzie. Anche se oggi nel trattamento di alcune patologie oncologiche si può parlare di processo di cronicizzazione, sembrerebbe sopravvivere nell’immaginario collettivo considerare il trattamento come gestione delle acuzie; questa percezione, a nostro avviso, rende questa tipologia di pazienti rappresentativi del mondo delle patologie “acute”, rispetto ai pazienti con insufficienza renale cronica che sono invece rappresentativi del mondo delle patologie “croniche”. Tra la patologia oncologica e quella nefrologica cronica esistono sostanziali differenze cliniche, pur restando, sempre, accadimenti che inficiano grandemente sulla vita vissuta del paziente, alterando e condizionando tutta la sfera emotiva. Lo scopo di questo studio è quello di rilevare se esistono differenze nella percezione delle emozioni tra i pazienti oncologici avviati al trattamento sistemico endovenoso e quelli nefropatici in trattamento emodialitico.
doi: 10.53240/2023topic2.022.02
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