Bias di memoria nella demenza di Alzheimer e nel declino cognitivo lieve: revisione narrativa
Parole chiave:
Demenza, Alzheimer, Declino cognitivo lieve, bias di memoria, emozioniAbstract
Le informazioni connotate da una valenza emotiva tendono a essere elaborate maggiormente rispetto a quelle neutre. Questo fenomeno, o meglio bias, è stato studiato sia negli adulti che, generalmente, ricordano maggiormente informazione connotate da una valenza emotiva negativa, che gli anziani che mostrano una tendenza opposta e, dunque, ricordano maggiormente informazioni connotate da emozioni di valenza positiva (‘effetto positivo’). Non è chiaro, invece, se gli anziani che affetti da malattie neurodegenerative conservino l’effetto positivo e, in generale, un bias di memoria. Questa revisione narrativa ha lo scopo di verificare se il bias di memoria persiste negli anziani con patologie neurodegenerative e le sue caratteristiche. Gli studi presenti in letteratura suggeriscono che il bias di memoria sussista ancora nelle patologie neurodegenerative, ma i risultati appaiono inconsistenti e incoerenti, e non sono in grado di supportare la presenza di un effetto positivo.
doi: 10.53240/2023topic3.032.01
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2023 TOPIC - Temi di Psicologia dell'Ordine degli Psicologi della Campania
TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Per le condizioni di licenza consultare il sito: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/deed.it